Visualizzazioni totali

venerdì 2 dicembre 2011

TraMonti



Ce l'abbiamo fatta. Berlusconi se n'è andato spazzato via da una crisi finanziaria mondiale ingestibile per una maggioranza troppo fragile per sopravvievre nelle mani di uno Scilipoti qualunque.  Dopo 24 ore di legittimi festeggiamenti per la chiusutra di una delle pagine più imbarazzanti della storia repubblicana ci siamo ritrovati a domandarci cosa fare. In realtà una domanda retorica. Napolitano dal Quirinale aveva già in mente il nome di Mario Monti come reggente di una fase finanziaria delicatissima per le sorti italiane ed europee. Ammaestrati ed edotti in pochissimo tempo sul significato della parola SPREAD ( ricorda gli anni della epopea nautica di Luna Rossa in coppa America quando improvvisamente gli Italiani impararono il liguaggio nautico ed al bar ci si lanciava in commenti da NAVIGATI addetti ai lavori come  STRAMBARE o ANDARE DI BOLINA ) abbiamo capito, in sintesi, che questa volta eravamo davvero nei guai e non c'era più tempo per dilazioni o rinvii di alcun genere. In fretta e furia una maggioranza ultrabipartizan ( cioè tutti dentro tranne la Lega) e via con un Governo tecnico super professionale. L'Europa ci chiede provvedimenti e riforme. Non ce le implora. Ce le comanda. Perchè siamo a due passi dal baratro e se falliamo noi, fallisce l'Europa, fallisce l'Euro. Riforme. Ne sento parlare da quando ero all'asilo. Mai fatte veramente. Solite discussioni. Solite polemiche. Monti nel discorso al Parlamento parla di rigore, sviluppo ed EQUITA'. Benissimo. Vedimao ora i fatti. Lunedì prossimo presenterà il suo pacchetto di misure natalizio - governativo. Ancora nulla di ufficiale. Ma i primi segnali ci sono. Metteranno mano alle pensioni. Sindacati sul piede di guerra. Benissimo. Sacrifici per tutti. I pensionati sono abituè della cosa. Ci sarà dell'altro. Torna l'ICI. Ok. Martoriati i soliti noti ma ci sarà dell'altro, no ? Rigore sviluppo ed EQUITA'. Dicono che tagliano i vitalizi ai parlamentari ( che andranno in pensione a 60 anni pensate che rivoluzione)  e che daranno il salario minimo garantito ai disoccupati. Benissimo. Liberalizzazioni delle professioni. Bene così. Eppure qualcosa non torna. La questione è che  servono i soldi e si parla di provvedimenti miratissimi. Però non si parla di ambiti di genere. Esempio. Si parla di ICI sulla prima casa. Ma più in generale di abolizione dei regimi fiscali privilegiati sugli immobili della Chiesa ? Oppure della patrimoniale sui grandi redditi ? Oppure perchè non ho ancora sentito parlare di lotta alla evasione fiscale sopratutto sui grandi patrimoni ( il popolo dello scudo fiscale e dei condoni) ? Perchè ancora una volta anche di fronte allo spettro del default di Stato ( l'Italia sta fallendo e con lei rischia l'Unione Europea, per chi ancora non lo avesse ancora intuito) sento sempre i soliti nomi tra le vittime sacrificali dell'ennesimo irrinunciabile salasso ? Questo Governo è retto fondamentalmente dal Pdl ( nella storia dei suoi esponenti assoluto garante degli interessi patrimoniali della Chiesa, promotore dell'ultimo scudo - condono fiscale e che non vuole sentire parlare di patrimoniali) e dal Pd  di Bersani che l'altro giorno ha belato qualcosa del tipo " scusate il disturbo ci saremmo anche noi". Però: rigore, sviluppo ed EQUITA'. Sarà. Sono un malpensante e quindi ho brutti sospetti per natura. Perdonatemi. Lunedì sarò sicuramente smentito. O almeno spero.    

Nessun commento:

Posta un commento