Il Pesci  portachiavi vivo
Nelle strade e agli ingressi delle metropolitane cinesi, nonché all’uscita delle scuole elementari, sembra che per pochi Yen si possano comprare macabri portachiavi, con dentro piccole creature viventi destinate alla morte in poche ore. Si tratta di pesciolini e tartarughe.
Non preoccupatevi: chi li realizza sostiene di avere inserito in quel microscopico spazio vitale tutti i nutrienti necessari a far sopravvivere l’animaletto. Fa niente che l’involucro sia totalmente sigillato, e dunque una creatura vivente in realtà non possa sopravvivere che poche ore: c’è chi sostiene che pesci e tartarughe riescano ad agonizzare anche per qualche mese.
Per lenire eventuali rimorsi o sbarazzarsi di remore residuali, può essere utile sapere che i simpatici ospiti in fondo non muoiono invano: dopo avere verificato che hanno cessato ogni funzione vitale (ma in fondo anche no) si possono mettere 15 secondi nel microonde, ancora immersi nel loro bel liquido amniotico artificiale, e gustare così un delizioso snack.
Sembra che questa pratica sia stata inventata da quei geniacci dei cinesi in occasione delle scorse olimpiadi di Pechino, e che sia ancora molto diffusa. Ricorderete Bonsay Kitten, il sito che aveva destato scalpore qualche anno fa proponendo una tecnica per imbottigliare i gattini appena nati. La moda dei portachiavi viventi potrebbe trattarsi a sua volta di una bufala? La rete è piena di testimonianze che vanno in segno contrario, e del resto ho smesso di stupirmi da molto tempo di qualsiasi cosa.
In ogni caso, nel pianeta delle scimmie gli esseri umani erano sottomessi ai primati, la specie animale dominante. Comincio a pensare che non fosse quello il mondo a rovescio, ma il nostro.
Tartaruga in portachiavi
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